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Nefropatia diabetica e non diabetica: i fattori di rischio

Diabetologia Medical Information Dottnet | 07/07/2017 15:07

Prevalenza dei diversi tipi di nefropatia in pazienti diabetici sottoposti a biopsia e indagini biochimiche.

Il diabete mellito (DM) è uno dei maggiori problemi di salute nel mondo. Negli ultimi anni la prevalenza del DM2 sta progressivamente aumentando insieme all’obesità e agli stili di vita non salutari. A questa tendenza si associa un incremento di lesioni renali, individuate mediante prelievi bioptici; si tratta di  nefropatie diabetiche (DN) o non diabetiche (NDN). L’identificazione di queste condizioni influenza la gestione e la prognosi del paziente, soprattutto se la diagnosi di NDN porta ad una rimodulazione del piano terapeutico. Tra i pazienti diabetici NDN si presentano prevalentemente come glomerulosclerosi segmentaria e focale, nefropatia IgA e nefropatia membranosa.

Diversi lavori si sono proposti di individuare i fattori clinici che potrebbero predire NDN in questa popolazione. Tra i fattori di rischio di NDN esaminati sono stati proposti: livelli di proteinuria, assenza di retinopatia diabetica, alti livelli di emoglobina, breve durata di DM, danno renale acuto al momento della biopsia renale, microematuria, DM trattato con ipoglicemizzanti orali, bassi livelli di zucchero ematico e ridotto spessore dell’intima-media. Ad ogni modo alcuni studi hanno riportato una minore sopravvivenza renale nei pazienti diabetici con DN rispetto ai soggetti con NDN. La biopsia renale è, dunque, considerata un elemento indispensabile non solo per distinguere DN da NDN ma anche per analizzare le lesioni istologiche in DN.

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Sheila Bermejo et al. hanno pensato di valutare la prevalenza e i tipi di NDN in una coorte di pazienti diabetici sottoposti a biopsia e di cercare potenziali fattori in grado di predire tale affezione renale. Inoltre sono state analizzate le eventuali differenze nel tasso di sopravvivenza in relazione alle diagnosi poste (sulla base delle biopsie renali). A tale scopo sono state valutate le lesioni istologiche e l’effetto della proteinuria sulla prognosi renale nei pazienti in pazienti con DN o NDN. Più di 100 pazienti sono stati inclusi nello studio retrospettivo: il 79% di sesso maschile, età media 62 anni, creatinina sierica media 2,6 mg/dl e proteinuria di 3,5 g/24 ore.

I risultati hanno mostrato che:

  • 61,8% dei soggetti mostrava NDN
  • 34,5% DN
  • 3,6% DN + NDN
  • nel 13.2% dei casi di NDN si ha nefropatia IgA

Mediante un’analisi statistica multivariata è stato dimostrato che la creatinina, proteinuria/24 ore, durata del diabete, età e retinopatia diabetica sono fattori indipendentemente associati a NDN. Non sono state però osservate differenze nella prognosi renale o nella sopravvivenza. Per quanto riguarda i pazienti con DN, invece, è stata riscontrata una prognosi renale peggiore in caso di proteinuria nefrosica rispetto ad una proteinuria non nefrosica.

In conclusione, la principale causa di NDN sembra essere la nefropatia IgA. Alti livelli di creatinina, l’assenza di retinopatia diabetica, una bassa proteinuria e l’età avanzata sono tutti fattori di rischio per NDN. Infine lo studio riporta che pazienti con DN e una proteinuria nel range nefrosico mostrano una prognosi renale peggiore.

Fonte:

Sheila Bermejo et al. Predictive factors for non-diabetic nephropathy in diabeticpatients. The utility of renal biopsy. Nefrologia; 2 0 1 6;3 6(5):535–544.

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